E. Narrativa Letteratura
Capitolo I Re e stella del cielo
Adattato da: L’isola di Arturo, di Elsa Morante, 2014, Milano: Einaudi Editore
Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome. Avevo presto imparato che Arturo è una stella: la luce più rapida e radiosa della figura di Boote, nel cielo boreale! E che questo nome è stato portato pure da un re dell’antichità, comandante a una schiera di fedeli: i quali erano tutti eroi, come il loro re stesso, e dal loro re trattati alla pari, come fratelli.
Purtroppo, questo celebre Arturo re di Bretagna era soltanto leggenda; e dunque, l’ho lasciato da parte per altri re più storici (secondo me, le leggende erano cose puerili). Ma bastava lo stesso a dare, per me, un valore araldico al nome Arturo: e cioè, che a destinarmi questo nome era stata mia madre. La quale, in sé stessa, non era altro che una femminella analfabeta; ma più che una sovrana, per me.
Di lei, in realtà, io ho sempre saputo poco, quasi niente: giacché essa è morta, all’età di nemmeno diciotto anni, nel momento stesso che io nascevo. E la sola immagine sua ch’io abbia mai conosciuta è stata un suo ritratto su cartolina. Figurina stinta, mediocre, e quasi larvale; ma adorazione fantastica di tutta la mia fanciullezza.
Il povero fotografo ambulante, cui si deve quest’unica sua immagine, l’ha ritratta ai primi mesi di gravidanza. Il suo corpo, pure fra le pieghe della veste ampia, lascia già riconoscere ch’è incinta; ed essa tiene le due manine intrecciate davanti, come per nascondersi, in una posa di timidezza e di pudore. È molto seria, e nei suoi occhi neri non si legge soltanto la sottomissione, ch’è solita in quasi tutte le nostre ragazze di paese; ma un’interrogazione stupefatta e lievemente [pb_glossary id=”758″]spaurita[/pb_glossary]. Come se, fra le comuni illusioni della maternità, essa già sospettasse il suo destino di morte, e d’ignoranza eterna.
Esercizi
Esercizio E.1: Domande di comprensione. Rispondere alle domande in forma completa.
- Come si chiama il narratore? Da dove proviene il suo nome?
- “Di lei”, le parole che iniziano il terzo paragrafo, riferiscono a chi?
- Il narratore usa quale oggetto per descrivere il suo madre?
- Com’è descritta la madre dal narratore?
Esercizio E.2: Spunto alla conversazione. Rispondere alle domande in forma completa.
- Secondo te, quanti anni ha il narratore? Perché?
- Esprime la tua opinione della frase “essa [la madre] già sospettasse il suo destino di morte.” Indovina (guess) com’è morta la madre. Era prevista o no?
- Inventa di più riguardo al personaggio del narratore: quali sono le sue caratteristiche fisiche? Lui è un figlio unico o ha i fratelli? La sua personalità in generale? Creativo o no? Più simpatico che cattivo? Ecc.
Esercizio E.3: Spunto alla scrittura. Scrivere un paragrafo utilizzando le informazioni raccolte dalla lettura.
- Il libro continua a descrivere il padre del narratore. Immagina tu com’è il padre e il rapporto fra lui e suo figlio, il narratore.
- Scrivi un’introduzione al brano selezionato che descrive l’ambiente. Dov’è ambientato il libro? In compagna o in città? In quale regione d’Italia? Dato il titolo del libro, rifletti anche sul ruolo possibile dell’acqua.
merito, pregio
gruppo, moltitudine
coraggioso, valoroso
uguale, al medesimo livello
bambineschi, infantili
un valore nobile
che non sa leggere e scrivere
dato che
lei
Vedere: Capitolo I, Parte III, Il Pronome Soggetto, Nota Bene II
il congiuntivo passato di conoscere
senza colore
maternità