D. Sintesi di grammatica e struttura della lingua, Parte II
I Partitivi
I Partitivi : Introduzione
Il Partitivo è usato in italiano per esprimere quantità indefinite. Le forme del partitivo sono varie.
il | lo | la | l’ | i | gli | le | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
de | del | dello | della | dell’ | dei | degli | delle |
Nota Bene
Il partitivo non è usato tipicamente nelle domande, nelle frasi negative e cose e persone in serie (Avete frutta di stagione?; Non c’è burro in questa torta; ci offrono dolci e biscotti).
I Partivi : Usi di Ne
Nota Bene
Ne molto spesso è usato con espressioni riflessive con i verbi andare, restare, stare, ritornare
Esempio:
- Io me ne vado!
- Se ne resta sempre a casa!
Attenzione!
Ne molto spesso è usato con espressioni con verbi con la preposizione di
I Partivi : Usi di Ci
Nota Bene
Ci e Ne seguono le regole dei pronomi diretti con l’accordo al passato e la posizione al termine di un verbo all’infinito con opzione per i verbi dovere, potere e volere.
Nota Bene
Ci è usato in modo idiomatico con verbi come entrarci, metterci, sentirci, vederci volerci (No c’entra niente!; Non ci sento bene; non ci vuole molto)
Attenzione!
Volerci (per il denaro, lo sforzo e il tempo e un oggetto al singolare) è usato in 3a persona singolare ( ci vuole molto denaro; ci vuole molto impegno; ci vuole poco tempo per arrivare a campo dei Fiori; ci vuole un altro bicchiere di latte) e in 3a persona plurale con oggetti al plurale(ci vogliono molte cipolle per la minestra; ci vogliono molte ore per la cottura), mentre metterci non è usato in frasi con soggetto specificato ((Io) ci metto otto minuti per preparare gli involtini; Voi ci mettete molto tempo a preparare le patate.)
Esercizi
Esercizio D.1: Esercizio con ci e ne
Dove vai per fare le spese?
Fai un elenco di 3-5 posti dove vai solitamente per fare le spese. Per ogni posto scrivi una cosa da comprare a quel luogo. Ecco alcuni esempi:
- il supermercato – le mele
- il negozio di abbigliamento – le scarpe
Usando il tuo elenco, parla con un/a compagno/a secondo il modello:
- Vado al supermercato per fare le spese.
- Che cosa ci compri?
- Ci compro le mele.
- Quante mele ci compri?
- Ce ne compro quattro.
Esercizio D.2: La storia di un dolce famoso
La storia di un dolce famoso: Il Tiramisù
Le origini del Tiramisù sono molto incerte perché ogni regione vorrebbe aver “inventato” questa prelibatezza: per questo motivo è nata una sorta di contesa tra Toscana, Piemonte e Veneto.
Moltissime sono le leggende legate a questo dolce a cui vennero attribuite addirittura qualità afrodisiache.
La versione ufficiale colloca la nascita del tiramisù nel XVII secolo a Siena quando alcuni pasticceri, in vista dell’arrivo del Granduca di Toscana Cosimo de Medici, decisero di preparare un dolce per celebrare la sua grandezza.
Decisero così che il dolce doveva rispecchiare la personalità del Granduca: doveva quindi essere un dolce importante e gustoso ma allo stesso tempo preparato con ingredienti semplici e, cosa importante, doveva essere estremamente goloso poiché Cosimo amava letteralmente i dolci.
Così fu realizzato il nostro Tiramisù che all’epoca era chiamato “zuppa del duca” proprio in onore di Cosimo de Medici che portò con se la ricetta a Firenze facendola conoscere in tutta Italia.
La leggenda racconta inoltre, che la zuppa del duca divenne il dolce preferito dai nobili che gli attribuivano proprietà afrodisiache ed eccitanti: da qui il nome Tiramisù.
La versione non ufficiale, invece, narra che a inventare il Tiramisù sia stato un pasticcere torinese in onore di Camillo Benso conte di Cavour per sostenerlo nella sua difficile impresa di unificare l’Italia.
Anche il Veneto ha una sua versione in merito: sembra che il tiramisù sia stato inventato nel ristorante “el Toulà” di Treviso situato all’epoca nei pressi di una casa chiusa e servito appunto per “tirare su“.
Attività – La storia di….
Esercizio D.3: Facciamo il Tiramisù
Per prima cosa preparate il caffè, tanto quanto basta per inzuppare i savoiardi, versatelo in una ciotola e lasciatelo intiepidire. Montate i tuorli delle uova (possono variare dal gusto 3-5 uova) insieme a metà dello zucchero fino ad ottenere un bel composto chiaro e cremoso (4).
(NOTA BENE: Ci sono anche ricette alternative ad esempio vegane o con frutta :
https://www.cucinabotanica.com/ricette/tiramisu-vegano/
https://blog.giallozafferano.it/piattiprontiinunattimo/tiramisu-al-limone/#google_vignette
VEGAN/LEMON OPTIONS)
Lavorate poi il mascarpone con uno sbattitore (o cucchiaio di legno) fino a ottenere una crema senza grumi (5) e unite sempre sbattendo, il composto di uova e zucchero preparato in precedenza (6-7).
Montate ora gli albumi a neve con un pizzico di sale, aggiungete la restante metà dello zucchero e, con un mestolo di legno, uniteli poco alla volta e delicatamente al composto di mascarpone e tuorli (8); avrete ottenuto così la crema del tiramisù (9).
Adagiate in un contenitore i savoiardi e iniziate a bagnarli col caffè (10); dovranno essere ben imbevuti ma non completamente zuppi. Ricoprite i savoiardi inzuppati con uno strato di crema al mascarpone (11) livellandolo con una spatolina (12).
Spolverizzate la superficie di cacao amaro in polvere (13). Disponete poi il secondo strato di savoiardi: se i primi li avete disposti verticalmente, questi ultimi poneteli orizzontalmente (e viceversa) (14). Ricoprireteli con la restante crema (15) che livellerete (16).
Terminata questa operazione spolverizzate con abbondante cacao amaro la superficie del vostro Tiramisù (17) e aggiungete una manciata di scaglie di cioccolato (18). Riponete in frigo per qualche ora per far compattare il dolce e… buon appetito!
Attività A – Pratichiamo l’imperativo e i pronomi!
1) Nella ricetta, trova tutti i verbi all’imperativo e trasformali alla seconda persona informale e anche alla forma formale. Attenzione a dove si mettono i pronomi!
2) Per quelli verbi all’imperativo che hanno i pronomi attaccati, sottolinea nella frase precedente gli oggetti che i pronomi sostituiscono.
Attività B – Un piatto tipico del tuo paese?
1) A coppia, discutete un piatto tipico del tuo paese. Sai le origini di questo piatto e come si prepara? Ti piace? Di solito, quando si mangia?