E. Narrativa Letteratura
Adattato da: Le prime luci del mattino, p.29, di Fabio Volo, 2011,
Milano: Arnoldo Mondadori Editore
Anche se non sapevo ancora nulla di lui, mi erano bastate poche occasioni di incontro per intuire che non era quel tipo di uomo, però non potevo avere la certezza che non tentasse di sedurmi per trarre dei vantaggi sulle trattative.
Non volevo confessarlo nemmeno a me stessa, ma speravo che le sue attenzioni fossero sincere e disinteressate.
Durante le riunioni parlava poco. Era uno di quegli uomini che non temono lo sguardo degli altri. Era molto concreto: i punti che segnalava e le critiche che avanzava erano sempre pertinenti.
Nella pausa, mentre tutti erano a prendere un caffè nel salottino, io sono andata alla mia scrivania.
«Che pausa è se vieni qui a scrivere?»
Sentendo la sua voce alle mie spalle, mi sono imbarazzata. Mi sentivo il viso caldo.
«Non mi andava di bere il caffè e poi è meglio se sistemo subito questa cosa, ci farà perdere meno tempo.»
«Allora ti aspettiamo di là…»
«Sì, sì, grazie.»
Se ne è andato e io ho fatto fatica a finire ciò che stavo facendo. Ero distratta.
Ricordo che per il resto della riunione ho cercato di essere disinvolta e tranquilla, ma non lo ero. Per fortuna a quel punto non toccava più a me parlare. Qualcosa non mi faceva stare serena.
Alla fine della riunione mi ha salutata per ultima e mi ha guardata negli occhi. Io l’ho salutato in modo sbrigativo.
Quando sono uscita dall’ufficio, nella tasca del cappotto ho trovato un foglietto: c’erano scritti il suo nome e il suo numero di telefono personale. Ho sentito una vampata. Subito l’ho rimesso in tasca quasi a volerlo nascondere. Ho poi aperto il cassetto della scrivania e l’ho buttato lì dentro. Ero sola in ufficio eppure mi sentivo osservata. Ho chiuso a chiave e sono tornata a casa.
Esercizi
Esercizio E.1: Domande di comprensione. Rispondere alle domande in forma completa.
- Di chi scrive la narratrice? Loro sono più amici o più conoscenti?
- Dove si incontrano in questo brano?
- Come si sente la narratrice nella presenza dell’altro personaggio?
- Che cosa lui le ha dato alla fine?
- Come reagisce la narratrice al suo gesto?
Esercizio E.2: Spunto alla conversazione. Rispondere alle domande in forma completa.
- Secondo te, la narratrice gli telefonerà mai? Perché sì o no?
- Immagina di che cosa si trattano le riunioni menzionate nel testo: Perché questo gruppo di gente si incontra?
- Inventa di più riguardo al personaggio della narratrice: quali sono le sue caratteristiche fisiche? La sua personalità in generale? Introversa o estroversa? Pensierosa o spensierata? Ecc.
Esercizio E.3: Spunto alla scrittura. Scrivere un paragrafo utilizzando le informazioni raccolte dalla lettura.
- Immagina e descrivi le prime riunioni della narratrice e l’altro personaggio.
- Ch’è successo in queste “poche occasioni di incontro”?
- Di che cosa hanno parlato?
- Perché la narratrice ha intuito che lui “non era quel tipo di uomo”?
- Che cosa intende la narratrice dalle parole “quel tipo di uomo”?
- Inventa come finirà il loro rapporto. Sarà una storia d’amore, d’amicizia, o di discordia?
to be enough
to not feel like
to be self-assured
to be one's turn
last
terse, short
a slip of paper
a burst of heat
to hide