C. Sintesi di grammatica e struttura della lingua
Il Comparativo
Il Comparativo di Maggioranza e Minoranza
Per comparare o paragonare due o più elementi, generalmente si utilizza più di per il comparativo di maggioranza e meno di per il comparativo di minoranza.
“più/meno + aggettivo + di + sostantivo/pronome personale”
Esempi:
- Luca più alto di Maria.
- Luca è meno alto di me.
Il Comparativo di Quantità
Il comparativo di quantità si forma nel modo seguente:
Generalmente si utilizza più che o meno che per comparare due o più elementi, in tutti gli altri casi:
“più/meno + aggettivo+ che + aggettivi, verbi, avverbi, preposizioni”
Esempi:
- Luca più rilassato che energico.
- Luca ha meno vestiti che scarpe.
Il Comparativo di Uguaglianza
Quando si vuole specificare la stessa quantità, si utilizza la forma seguente:
“Tanto … quanto” / “Così … come”
Esempi:
- Il canto è tanto/così importante quanto/come la recitazione.
- Gli studenti di canto sono (così) bravi come i professionisti del canto.
Nota Bene
Preposizioni: di o che?
Di: nome o pronome senza preposizione
Che: nome e pronome con preposizione o paragonando 2 aggettivi
Esempi:
- Mio fratello è più bravo di me negli sport
- È più bello andare a teatro che andare al cinema
Il Superlativo Relativo e Il Superlativo Assoluto
Il superlativo relativo indica la qualità di una persona o di una cosa, al massimo o al minimo livello, in relazione ad un gruppo di elementi.
Il superlativo relativo di maggioranza si forma con il più di, mentre il superlativo relativo di minoranza con il meno di.
“(Articolo) + nome + più /meno + aggettivo + (di/fra-tra)”
L’aggettivo attribuisce all’individuo o cosa il massimo livello:
Esempi:
- Questo è il soprano più bravo di tutti
- Il Teatro San Carlo è il più antico del mondo
In riferimento a un gruppo di cose o persone:
- Gloria è la ragazza più/meno elegante tra le sue amiche
Il superlativo assoluto indica la qualità al grado massimo o assoluto, indipendentemente da qualsiasi comparazione:
“Aggettivo – ultima vocale + issimo/issima/issimi/issime”
Senza riferimento
- Gloria è elegantissima (elegant-issima= molto elegante)
- Questi cantanti sono bravissimi = molto brav(i)
Nota Bene
Il superlativo relativo esprime un’opinione e richiede il congiuntivo!
- Questo è il più bel libro che abbia mai letto.
- Luca è il ragazzo più simpatico che conosca.
I suffissi –issimo, –issima, –issimi, –issime si aggiungono agli aggettivi e avverbi:
- Lui è velocissimo
- Noi siamo intelligentissimi
I prefissi arci–, stra–, super–, e ultra davanti ad aggettivi o avverbi esprimono il superlativo assoluto e derivano dal latino:
- uno scrittore superfamoso
- una città ultra moderna
Comparativi e Superlativi Irregolari
Aggettivo | Comparativo | Superlativo Relativo | Superlativo Assoluto |
---|---|---|---|
buono/a/e/i | 1. più buono/a/e/i (regolare)
2. migliore (irregolare) |
1. il/la/le/i più buono/a/e/i
2. il/la/le/i migliore/i |
1. buonissimo/a/e/i
2. ottimo/a/e/i |
cattivo/a/e/i | 1. più cattivo/a/e/i
2. peggiore |
1. il/la/le/i più cattivo/a/e/i
2. il/la/le/i peggiore/i |
1. cattivissimo/a/e/i
2. pessimo/a/e/i |
grande/i | 1. più grande/i
2. maggiore |
1. il/la/le/i più grande/a/e/i
2. il/la/le/i maggiore/i |
1. grandissimo/a/e/i
2. massimo/a/e/i |
piccolo/a/e/i | 1. più piccolo/a/e/i
2. minore |
1. il/la/le/i più piccolo/a/e/i
2. il/la/le/i minore/i |
1. piccolissimo/a/e/i
2. minimo/a/e/i |
alto/a/e/i | 1. più alto/a/e/i
2. superiore |
1. il/la/le/i più alto/a/e/i
2. il/la/le/i superiore/i |
1. altissimo/a/e/i
2. supremo/a/e/i 3. sommo/a/e/i |
basso/a/e/i | 1. più basso/a/e/i
2. inferiore |
1. il/la/le/i più basso/a/e/i
2. l’/le/gli inferiore/i |
1. bassissimo/a/e/i
2. infimo/a/e/i |
Esempi:
- La pizza di Napoli è più buona/migliore della pizza di Firenze
- La pizza di Napoli è la migliore/la più buona d’Italia
- La pizza di Napoli è buonissima/ottima
Nota Bene
Alcuni comparativi e superlativi hanno significato diverso per qualità differenti. Si possono usare riferiti direttamente al nome (funzione attributiva), o dopo il verbo “essere” (funzione predicativa).
Attenzione!
L’uso dell’articolo davanti al comparativo crea il superlativo.
Buono:
- più buono/a/e/i (più usato per le cose o le qualità)
- migliore-i (più usato per le persone e in modo idiomatico)
Esempi:
- il mio amico più buono (la persona più generosa tra i miei amici)
- il mio migliore amico (il mio amico preferito)
- – Il migliore studente è Giacomo. (superlativo, in funzione attributiva: migliore–>studente (in generale)
– Giacomo è il migliore. (superlativo in funzione predicativa: Luca–>essere–>migliore (in generale)
Cattivo:
- Più cattivo/a/e/i
- Peggiore-i
Esempi:
- Il mio cane è più cattivo del tuo
- Il mio cane è peggiore
- -Ieri ho mangiato la peggiore cena della mia vita. (superlativo, funzione attributiva: peggiore–>cena (nella mia vita, in generale)
– La cena di ieri era peggiore di quella di oggi. (comparativo, funzione predicativa: cena–>essere–>peggiore (della cena di oggi).
Grande:
- (per misura) Più grande/i
- (per età o fama) maggiore/i
Esempi:
- Il più grande teatro
- Il maggiore cantore d’opera
Piccolo:
- Più piccolo/a/e/i (per misura)
- Minore/i (per età o fama)
Esempi:
- Questo teatro è più piccolo di quello
- Questo è mio fratello minore
Il Comparativo e Superlativo Assoluto con gli Avverbi
La maggior parte degli avverbi (tranne quelli in -oni) possono avere i gradi comparativo e superlativo:
Esempi:
- Dovresti parlare più lentamente.
- Abito lontanissimo da qui.
Il comparativo di maggioranza e di minoranza si forma mettendo davanti all’avverbio al grado positivo più o meno:
Esempi:
- È tardi, cammina più velocemente;
- Ci vediamo meno spesso del solito.
- Il secondo termine di paragone, se è espresso, può essere preceduto da di o da che, come per gli aggettivi qualificativi:
Esempi:
- Abbiamo camminato più velocemente di voi;
- Oggi ho lavorato meno volentieri di (che) ieri.
Il superlativo assoluto si forma aggiungendo il suffisso –issimo alla radice del termine, oppure ripetendo la parola o premettendo gli avverbi molto, assai, tanto, troppo, proprio, veramente:
Esempi:
- Sto benissimo
- Questa mattina mi sono alzato presto presto;
- Questa mattina mi sono alzato molto presto.
Per gli avverbi che terminano in -mente il superlativo con -issimo si forma da quello femminile dell’aggettivo:
- brevemente (avverbio) ⇒ breve (aggettivo) ⇒ brevissima (superlativo femminile dell’aggettivo) ⇒ brevissimamente (superlativo dell’avverbio)
- rapida ⇒ rapidissima ⇒ rapidissimamente
Alcuni avverbi, come gli aggettivi corrispondenti, hanno forme particolari per il comparativo e per il superlativo assoluto:
Grado Positivo | Comparativo | Superlativo Assoluto |
---|---|---|
bene | meglio | ottimamente o benissimo |
male | peggio | pessimamente o malissimo |
molto | più | moltissimo |
poco | meno | pochissimo |
grandemente | maggiormente | massimamente |
Meglio e peggio sono avverbi, significano rispettivamente “più bene” e “più male”, e come avverbi sono generalmente riferiti a verbi (ma non solo). Si usano come comparativi (meglio di…/peggio di..).
– Marco canta meglio di me. (cucinare–>meglio (di come canto io)
– Io canto peggio dei miei colleghi. (lavorare–>peggio (di come cantano i miei colleghi)
Il secondo termine di paragone può anche non essere scritto.
– Voglio cantare meglio. (conoscere–>meglio (di come canto ora)
– Non posso cantare peggio. (cantare–>peggio (di come canto adesso)
Frasi idiomatiche:
Cantare è meglio che recitare (cantare–>essere–>meglio)
E’ meglio essere soli che male accompagnati (essere soli–>essere–>meglio)
Meglio tardi che mai! (qui meglio è riferito a un altro avverbio, invece che a un verbo: tardi–>(essere–>)meglio))
Voglio solo il meglio per te! (il meglio = avverbio in funzione di nome).
La situazione volge al peggio (il peggio = avverbio in funzione di nome)
Esercizio C.1: Preferisci ascoltare la musica pop o Jazz?
In coppia parlate delle vostre preferenze riguardo alla musica. Fate paragoni, usando dei comparativi: più/meno di, più/meno che, tanto/quanto, così/come.
Esempio: Mi piace ascoltare la musica rock meno della musica classica.
Esercizio C.2: Scegli il Comparativo o Superlativo Giusto
- Cantiamo meglio/migliore di voi.
- Chi mi consiglia una canzone massima/migliore/meglio?
- È stata la rappresentazione peggio/peggiore/pessima che io abbia mai visto!
- L’accoglienza del pubblico è stata peggio/peggiore/pessima.
- La difficoltà maggiore/migliore/superiore ha riguardato l’esecuzione dell’aria.
- Il tenore ha cantato con il minore/minimo sforzo.
- Per noi è molto importante dare il maggiore/massimo/migliore/meglio sul palco.
- La facilità di programmazione di questa stagione lirica era maggiore/meglio/migliore/superiore alle stagioni precedenti.
Il Condizionale
Il Condizionale : Introduzione
Il condizionale è un modo dei verbi che esprime desiderio, speranza, aspirazione e preferenze.
Il condizionale è usato anche per fare richieste esprimendo gentilezza.
Il condizionale presente si forma aggiungendo i suffissi -ei,-esti,-ebbe, –emmo, -este, -ebbero alla radice del verbo nel tempo futuro:
- Preferirei andare al cinema.
- Vorresti andare al ristorante?
Il condizionale passato si forma coniugando i verbi ausiliari avere e essere al condizionale e aggiungendo il participio passato del verbo:
- Avrei preferito andare al cinema ieri.
- Saresti andato al ristorante ieri?
Nota Bene
Il condizionale presente è usato per esprimere desideri e speranze nel futuro:
- Mi piacerebbe andare in Italia nel futuro.
- Vorrei andare al parco stamattina.
Il condizionale presente è usato anche per esprimere richiesta in modo gentile
- Mi darebbe il Suo numero di telefono, per favore?
- Verrebbe a sedersi qui, per piacere?
Il Condizionale
I verbi dovere, potere e volere usati al condizionale presente hanno l’equivalente di should, could & would+ infinito del verbo
- Dovrei studiare.
- Potresti restare a casa oggi.
- Vorremmo giocare a calcio stasera
e al condizionale passato hanno l’equivalente di should have, could have & would have+ infinito del verbo:
- Avrei dovuto studiare ieri.
- Avresti potuto restare a casa ieri.
- Avremmo voluto giocare a calcio l’anno scorso.
* Il condizionale è usato per esprimere opinione personale e ripetizione di qualche informazione da parte di qualcun altro:
- Direi che sono stanchi.
- Secondo l’oroscopo oggi sarebbe una giornata positiva.
Attenzione!
Il condizionale passato è usato per esprimere desideri e speranze che non si sono realizzati e anche con verbi come domandare, telefonare, assicurare, spiegare, sapere, scrivere, promettere per esprimere idea di azione futura nel passato.
Esempi: Mi ha detto che avrebbe fatto il dolce oggi.
- Hai promesso che saresti arrivato presto all’appuntamento stamattina.
Condizionale Presente | |||
---|---|---|---|
lavorare | scrivere | finire | |
io | lavorerei | scriverei | finirei |
tu | lavoreresti | scriveresti | finiresti |
Lui/lei | lavorerebbe | scriverebbe | finirebbe |
Noi | lavoreremmo | scriveremmo | finiremmo |
Voi | lavorereste | scrivereste | finireste |
Loro | lavorerebbero | scriverebbero | finirebbero |
Condizionale Passato | |||
---|---|---|---|
parlare | andare | vestirsi | |
io | avrei parlato | sarei andato/a | mi sarei vestito/a |
tu | avresti parlato | saresti andato/a | ti saresti vestito/a |
lui/lei | avrebbe parlato | sarebbe andato/a | si sarebbe vestito/a |
noi | avremmo parlato | saremmo andati/e | ci saremmo vestiti/e |
voi | avreste parlato | sareste andati/e | vi sareste vestiti/e |
loro | avrebbero parlato | sarebbero andati/e | si sarebbero vestiti/e |
Esercizio C.3: Quale gruppo musicale vorresti ascoltare dal vivo?
Immagina di poter andare a qualsiasi spettacolo musicale. Descrivi come sarebbero altri dettagli della serata musicale. Scrivi la tua risposta o parla con un/a compagno/a.
- Quale artista o gruppo musicale vorresti ascoltare dal vivo?
- Dove sarebbe il concerto?
- Preferiresti uno spettacolo all’aperto?
- Con chi andresti?
Esercizio C.4: Quale locale sceglieresti tu?
Leggi le seguenti descrizioni dei due luoghi per concerti. Usando dei comparativi, paragonateli. Dopo, in gruppi di due o tre, parlate del luogo dove vorreste andare e perché.
1. Teatri di Petra
Tra luglio e agosto presso il Teatro Romano nell’area archeologica di Grumentum, si tengono spettacoli di musica, balletto, teatro e danza.
Promosso da: Comune di Grumento Nova
Email: grumentonovainforma@gmail.com
Sitoweb: https://www.facebook.com/ComunediGrumentoNovaInforma
2. Viggiano Jazz
L’associazione culturale Viggiano Jazz organizza concerti di musica jazz fra luglio e agosto con ingresso gratuito
Promosso da: Viggiano Jazz
Email: viggianojazz@libero.it
Sitoweb: viggianojazz.it
Esempi:
- Ai Teatri di Petra c’è tanta musica dal vivo quanto balletti.
- Mi piacerebbe andare a Viggiano Jazz perché mi piacerebbe vedere un concerto di musica più contemporanea ed è meno costoso, è gratis!
Il Periodo Ipotetico
Il Periodo Ipotetico : Realtà, Possibilità e Irrealtà
In italiano si possono esprimere ipotesi con tre significati diversi:
1. Periodo ipotetico della realtà:
Quando l’ipotesi è reale o molto probabile:
2. Periodo ipotetico della possibilità:
Quando l’ipotesi è possibile, ma non sicura:
Se me lo domandassi tu….
3. Periodo ipotetico dell’irrealtà:
Quando l’ipotesi è impossibile e irrealizzabile:
Se fossi nei tuoi panni….
Se fossi stato nei tuoi panni…
Nelle frasi ipotetiche tipicamente ci sono due frasi collegate dalla particella se che specifica la condizione o possibilità e la frase che indica il risultato della supposizione. Quando le condizioni sono reali o possibili, il tempo indicativo è usato nella frase con se e va in accordo di tempo:
- Se vuoi ti compro il gelato.
- Se sono andati al cinema hanno mangiato il popcorn.
- Se vado in Italia visito molti musei.
Nota Bene
Se si usa il futuro si può in entrambe le frasi o usando un presente e un futuro:
- Ceneremo tutti insieme, se verrai con noi.
- Se correrete, vincerete un premio.
- Se correte vincerete il premio.
Attenzione!
Il periodo ipotetico con possibilità può a volte avere l’uso del presente e l’imperativo oppure il futuro e l’imperativo:
- Se hai speso i soldi dimmelo!
- Se partirai telefonaci!
Il Periodo Ipotetico con il Congiuntivo
Per le condizioni di ipotesi che sono immaginarie, impossibili e improbabili gli italiani usano la frase con se e va in accordo di tempo congiuntivo imperfetto o congiuntivo trapassato seguita da una seconda frase con un condizionale presente o passato delle azioni corrispondenti del tempo corrispondente.
Esempi:
- Se fossi in te comprerei la macchina.
- Se fossi stato in te avrei comprato la macchina un anno fa.
Se e il congiuntivo oppure può esprimere desiderio o pentimento:
- Se potessi andare in vacanza!
- Se non avessi perso tanto tempo!
Il congiuntivo trapassato, nelle ipotesi con se, si usa per azioni che non si sono realizzate già passate e quindi impossibili e/o irreali. Si usa questa forma frequentemente per esprimere desideri incompiuti, rimpianto e opinione.
- Se avessi portato l’ombrello non mi sarei bagnata.
- Se avessimo comprato i biglietti saremmo potuti andare in vacanza adesso.
Nota Bene
Il congiuntivo imperfetto con se si usa anche per dare suggerimenti:
- Se invitassimo gli amici a cena?
Un’alternativa è: che ne diresti di+inf.
- Che ne diresti di invitare gli amici a cena?
Esercizio C.6: Una Canzone Classica
Individua i verbi e i tempi del condizionale e del congiuntivo nel testo della canzone: Se Telefonando – Mina (1966)
Lo stupore della notte
Spalancata sul mar Ci sorprese che eravamo sconosciuti Io e te Poi nel buio le tue mani D’improvviso sulle mie È cresciuto troppo in fretta Questo nostro amorSe telefonando
Io potessi dirti addioTi chiamerei
Se io rivedendoti |
Fossi certo che non soffri
Ti rivedrei
Se guardandoti negli occhi
Sapessi dirti basta Ti guarderei Ma non so spiegarti Che il nostro amore appena nato È già finitoSe telefonando
Io volessi dirti addioTi chiamerei
Se io rivedendoti |
Fossi certo che non soffri
Ti rivedreiSe guardandoti negli occhi
Sapessi dirti basta Ti guarderei Ma non so spiegarti Che il nostro amore appena nato È già finito È già finito |
Esercizio C.6: Se possibilità o impossibilità?
A seconda del grado di probabilità dell’ipotesi indicata formulare delle ipotesi di realtà o irrealtà al presente e al passato nelle seguenti frasi:
- Se praticare/cantare meglio
- Se cucinare/magiare tutto
- Se fare bel tempo/passeggiare nel parco
- Se andare in Italia/parlare l’italiano benissimo!
- Se telefonare/venire a prenderti.
- Se avere i soldi/comprare molti regali
Il Gerundio Progressivo
Il Gerundio Progressivo : Introduzione
L’uso del tempo progressivo per gli italiani è raro. Si usa soprattutto per descrivere in modo dettagliato e peculiare delle azioni mentre sono nel loro svolgimento al presente, al passato e anche al futuro:
- Ci stiamo divertendo.
- Si stava pettinando.
- Si starà preparando per l’esame.
Il tempo progressivo presente si forma con l’aggiunta dei suffissi –ando per i verbi in –are e con i verbi in –ere e –ire si aggiunge –endo alle radici dei verbi al tempo presente nella 1a persona plurale.
- Usare la radice irregolare per i verbi che sono irregolari al tempo presente nella 1a persona plurale.
- bere -> beviamo -> bevendo
- andare -> andiamo -> andando
- Il presente progressivo si utilizza per descrivere un’azione che si sta svolgendo mentre si parla, come il Present Continouos dell’inglese.Si forma con il presente del verbo “STARE” + il GERUNDIO
PRONOME | STARE | GERUNDIO |
---|---|---|
Io | sto | mangiando (-are) leggendo (-ere) partendo (-ire) |
Tu | stai | |
Lui/lei/Lei | sta | |
Noi | stiamo | |
Voi | state | |
Loro | stanno |
Esempi:
-
Dov’è Lucia? Sta bevendo un aperitivo con Marta
-
Cosa stai dicendo? Non riesco a sentirti, la musica è troppo alta
-
Sbrigati! il treno sta partendo!
Attenzione!
I verbi irregolari prendono la radice irregolare della 1a persona plurale e aggiungono il suffisso:
Esempi:
- Andare ⇒ andiamo ⇒ and-ando
- Bere ⇒ beviamo ⇒ bev-endo
- Dire ⇒ diciamo ⇒ dic-endo
I verbi irregolari e i verbi che terminano in -RRE (condurre, dedurre, tradurre ecc.) usano la prima persona singolare del modo indicativo per formare il gerundio:
- Tradurre ⇒ traduco ⇒ -traduc-endo
Esempi:
- Abbiamo festeggiato bevendo un buon prosecco.
- Stavo facendo l’esercizio e non ho capito cosa mi stavi dicendo.
Infinito | Gerundio |
---|---|
comprare | comprando |
correre | correndo |
capire | capendo |
bere | bevendo |
dire | dicendo |
tradurre | traducendo |
L’imperfetto progressivo si usa per esprimere un’azione che si stava svolgendo nel passato.
Si forma con il verbo “STARE” coniugato all’imperfetto + GERUNDIO
PRONOME | STARE | GERUNDIO |
---|---|---|
Io | stavo | mangiando (-are) leggendo (-ere) partendo (-ire) |
Tu | stavi | |
Lui/lei/Lei | stava | |
Noi | stavamo | |
Voi | stavate | |
Loro | stavano |
Attenzione!
Il presente progressivo non si utilizza per esprimere azioni abituali compiute nel passato, tale funzione è svolta dall’imperfetto del modo indicativo.
- Quando ero piccola mi piaceva il gelato.
- Quando vivevo a Rimini mi alzavo tardi e poi andavo al mare.
* Quando si vuole esprimere un’azione in corso nel passato, si possono usare l’imperfetto progressivo o l’imperfetto indicativo.
- Mentre Francesca stava mangiando/mangiava la pizza, Luca stava ascoltando/ascoltava la musica.
- Mentre Carlo stava leggendo/leggeva, Marta e Luisa stavano chiacchierando/ chiacchieravano.
Gerundio Presente
Il gerundio presente da solo indica un’azione contemporanea alla principale:
- Studiare ⇒ studiando
- Crescere ⇒ crescendo
- Sentire ⇒ sentendo
Esempio:
- Studiando bene il canto Marco ha ricevuto una parte nella rappresentazione= mentre studiava
Il Passato del Gerundio
Il passato del gerundio si forma con “ESSERE” o “AVERE” nella forma del gerundio presente + il participio passato del verbo:
- Studiare ⇒ avendo studiato
- Crescere ⇒ essendo cresciuto
- Sentire ⇒ avendo sentito
Esempio:
- Avendo amato molto l’opera, andava spesso a teatro.
Esercizio C.7: Un’inchiesta
A coppie chiedete delle domande e rispondete usando la forma progressiva al presente e al passato:
Esempi:
- Cosa stai facendo adesso? Sto scrivendo.
- Cosa stavi facendo ieri sera alle 8? Stavo correndo al parco.
Esercizio C.8: Vicende vere anche a teatro.
Leggere l’articolo e fai gli esercizi che seguono.
Storie di donne del Mediterraneo in cerca di un domani
Attrice e autrice, Liuba Scudieri ha scritto e interpretato “Tre donne al mare”: una storia di migrazioni viste con sguardo femminile. Vicende “vere”, raccolte in una ricerca di tre anni tra Procida, Orano e Marsiglia
Donne migranti, destini di generazioni diverse che si incrociano e consumano sulle rive del Mediterraneo. Sono storie di immigrazione molto diverse, ma che hanno in comune un punto di vista femminile.
Artista e antropologa. Attrice e drammaturga napoletana 34enne, Liuba Scudieri raccoglie nella pièce tre anni di ricerca in cui ha incontrato, tra Procida, Orano e Marsiglia, una cinquantina di donne che hanno vissuto sulla loro pelle l’abbandono della patria alla ricerca di un futuro migliore. Racconti che prendono vita nelle storie di tre donne, “storie vere – dice l’attrice e autrice – che ho voluto unire con un fil rouge mitico, la sirena Partenope della mia Napoli, ma anche la donna-pesce delle leggende arabe, che vive in parte in acqua e in parte sulla terra e fa da tramite tra i due mondi. Perché il mio lavoro parte dall’inchiesta, ma non è cronaca, è teatro di narrazione che guarda al mito”.
Segue il link per leggere tutto l’articolo:
Esercizi sulla lettura
1. Creare il tuo glossario personale: trova il significato delle nuove parole o espressioni.
2. Analizzare il significato del commento della drammaturga: “Perché il mio lavoro parte dall’inchiesta, ma non è cronaca, è teatro di narrazione che guarda al mito.” Perché dice che il suo lavoro “guarda al mito”? Di che cosa si tratta la narrazione dello spettacolo?
3. In gruppi di due o tre esprimete le vostre opinioni riguardo allo spettacolo. Tipiacerebbe vedere lo spettacolo? Perché sì o no? Secondo te, sembra più serio che comico? Hai mai visto uno spettacolo o un film con un tema simile? Ecc. Usate dei comparativi e il condizionale quando sono appropriati.
Esercizio C.9: Che storia incredibile!
Scrivi una storia incredibile. Racconta dei personaggi e di quello che fanno o dicono usando i pronomi relativi.
- Chi è il protagonista?
- Che cosa fa?
- Con chi parla?
- Con quante persone fa attività?
Presenta alla classe la tua storia.